domenica 28 febbraio 2010
GOCCIA 28 FEBBRAIO II°QuaresimaC -
GOCCIA 28 FEBBRAIO II°QuaresimaC - "Mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Pietro disse a Gesù: Maestro è bello per noi essere qui. Facciamo 3 capanne... Egli non sapeva quello che diceva" -Lc 9,28b- Il VOLTO di Gesù trasfigurato, che lascia intravedere la luce e la gloria della RESURREZIONE. Abbiamo bisogno anche noi di una FEDE che ci faccia vedere un volto BELLO. "Crederei un po' di più al vostro Salvatore, se aveste un po' di più la faccia di persone salvate." (Nietzsche) "Se ho trovato che la mia vita è bellissima, è perchè ho trovato che la tua è bellissima" (Chiara a Francesco d'Assisi). Viviamo una vita cristiana bella, nella liturgia e ovunque. Sopratutto attraverso la CARITA', che rende bella ogni cosa.
sabato 27 febbraio 2010
GOCCIA 26 FEBBRAIO - Può solo amare...
GOCCIA 26 FEBBRAIO - Gesù disse ai suoi discepoli: "Avete inteso che fu detto : Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico... Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinchè siate figli del Padre vostro che è nei cieli..." -Mt 5,43- Le parole più alte e difficili del Vangelo. Quante volte abbiamo fallito. UTOPIA? Già è quasi impossibile perdonare davvero... Gesù qui ci chiede un amore che non dipende dalle persone che abbiamo di fronte, dal loro comportamento. Uguale per tutti. Ma... se invece AVESSIMO LA POSSIBILITA' di amare così, se avessimo capacità superiori di quelle che pensiamo? Amare così ci eleva all'altezza di FIGLI di Dio, ci fa sperimentare Dio come PADRE. Perchè "Dio è amore" e non può fare altro che amare.
venerdì 26 febbraio 2010
GOCCIA 26 FEBBRAIO - Fratelli coltelli...
GOCCIA 26 FEBBRAIO - "Avete inteso che fu detto agli antichi: "Non ucciderai"; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sotoposto a giudizio... Se tu presenti la tua offerta all'altare e lì ti ricordi che il tuo fratello ha qualcosa contro di te, lascia il tuo dono davanti all'altare, va prima a riconciliarti con tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono". -Mt 5,20- Per fortuna io non ho ucciso nessuno!! Sono a posto... Non sembra pensarla proprio così Gesù. La sua giustizia è ben più esigente. Prima coviamo a lungo nel cuore sentimenti negativi verso gli altri, e poi questi diventano parole, azioni cattive. Uccido quando sparlo, disprezzo, resto indifferente, faccio finta di ascoltare, rinuncio a consigliare, aiutare. Solo se sono riconciliato con i fratelli posso celebrare e pregare in verità davanti a Lui. Da chi posso cominciare oggi?
giovedì 25 febbraio 2010
GOCCIA 25 FEBBRAIO - BUSSATE
GOCCIA 25 FEBBRAIO - "Gesù disse ai suoi discepoli: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto... Chi di voi, al figlio che gli chiede il pane, darà una pietra? E se gli chiede un pesce, gli darà una serpe? Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro darà cose buone a quelli che gliele chiedono!" -Mt 7,7- E' bello bussare sapendo che dall'altra parte ci attende un PADRE BUONO. Che ci SORRIDE. Che ci vuole dare solo cose buone. Riusciamo a fidarci e credere che non è mai comunque un chiedere invano? A dare a nostra volta agli altri solo COSE BUONE? Se rispondo al male con il male, alla fine cosa ci guadagno?
martedì 23 febbraio 2010
GOCCIA 24 FEBBRAIO - Cielo e Cervello
GOCCIA 24 FEBBRAIO - In quel tempo, fu rivolta a GIONA questa parola del Signore: "Alzati, va a Ninive, la grande città e annuncia loro quanto ti dico". I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli... Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare e non lo fece." -Giona 3,1- Giona è un profeta, uomo di Dio. Smarrito. Lo turba il fatto di dover annunciare l'incredibile bontà di Dio verso una città pagana e peccatrice, Ninive. "Ma tu, Dio, perchè perdi tempo con questa gente?" "I confini dell'amore, caro Giona, li metto io", risponderebbe Dio, "decido io dove fermarmi, che diritto hai tu di impedirmi di voler bene a questa gente?" Ricorda molto il Manzoni che descrive donna Prassede: "Tutto il suo impegno era di assecondare i voleri del Cielo, ma faceva spesso uno sbaglio grosso: che era di prendere per Cielo il suo cervello".
GOCCIA 23 FEBBRAIO - Voi pregate così...
GOCCIA 23 FEBBRAIO - "Voi dunque pregate così: Padre nostro, che sei nei cieli... dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male". -Mt 6,7- Quanta arroganza nella nostra vita. Mi serve semplicità. Pregare serve soprattutto a me Signore, non a Te, serve per sintonizzarmi sulla tua lunghezza d'onda. Mi insegni cosa domandare. Avere totale fiducia in un Dio che è buono. Ricordarmi che senza Dio non sono niente: "Dacci o Signore...", dacci tutto quello che ci serve, il pane, la Parola, gli affetti, l'eucarestia. Insegnaci a perdonare come tu ci perdoni, a capire gli altri, allontana da noi il male, rimani al nostro fianco nella tentazione. In Quaresima aprici all'ascolto della tua Parola, Dio benedetto nei secoli.
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lunedì 22 febbraio 2010
GOCCIA 22 FEBBRAIO - CATTEDRA DI SAN PIETRO
GOCCIA 22 FEBBRAIO - CATTEDRA DI SAN PIETRO - Gesù disse loro: "Ma voi chi dite che io sia?" Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. E Gesù gli disse: "Beato sei tu, Simone figlio di Giona, perchè nè carne nè sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io ti dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno sopra di essa" - Mt16,13- Tante sono le domande che si trovano nel mio cuore. Ognuna dice qualcosa di me e dei miei desideri. Poche sono davvero fondamentali e mettono in gioco tutta la mia vita. Lasciamoci provocare da queste: Chi è per me Gesù? Cosa mi affascina di lui? Cosa non mi convince? Da chi cerco notizie? Oggi rendiamo grazie per la missione affidata a Pietro e a tutti i suoi successori, i vari PAPI, ultimo Benedetto XVI, chiamati a custodire e trasmettere l'insegnamento del Vangelo e a guidare la Chiesa nel servizio e nella comunione della carità.
domenica 21 febbraio 2010
GOCCIA 21 FEBBRAIO I°Quaresima - TENTATO
GOCCIA 21 FEBBRAIO I°Quaresima - In quel tempo Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per 40 giorni tentato dal diavolo... Allora il diavolo gli disse: "Se tu sei il Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane". Gesù gli rispose: "Sta scritto: non di solo pane vivrà l'uomo" -Lc 4,1- "Se sei Figlio di Dio... dimostralo". Sono le stesse tentazioni che viviamo ogni giorno nel nostro cuore. Voglio che la pietra diventi pane, voglio tutto e subito, voglio troppo, voglio mille scorciatoie, voglio non far fatica, voglio provare ora... Aiutami a desiderare. Ad attendere. A ringraziare. A condividere. Contro il tutto e subito, la Quaresima invita al digiuno. Contro il successo e l'apparire, alla CARITA'. Contro il potere, anche verso Dio, alla PREGHIERA.
sabato 20 febbraio 2010
GOCCIA 20 FEBBRAIO - PRONTEZZA
GOCCIA 20 FEBBRAIO - Gesù vide un pubblicano di nome LEVI, seduto al banco delle imposte, e gli disse: "SEGUIMI!" Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa... Gesù rispose: "Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perchè si convertano". -Lc 5,27- Sono un peccatore, Signore. Non ho molto da offrirti. Eppure anche oggi ti siedi alla mia tavola. Per Te, Gesù, nessuno è inadatto al Vangelo. Non guardi il mio passato, ma l'OGGI, se desidero ascoltarti, la prontezza con cui dico SI' e ti SEGUO. E il Vangelo cambia davvero la VITA e il mio futuro. Ma dove e da chi posso ascoltare in questa Quaresima la tua voce, Gesù? Sarò capace di alzarmi per qualche SI' generoso?
venerdì 19 febbraio 2010
GOCCIA 19 FEBBRAIO - Digiuno o Banchetto?
GOCCIA 19 FEBBRAIO - I discepoli di Giovanni dissero a Gesù: "Perchè noi e i farisei digiuniamo, mentre i tuoi discepoli non digiunano?" E Gesù: "Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchè lo sposo è con loro? Ma verranno giorni in cui lo sposo verrà loro tolto, e allora digiuneranno" -Mt 9,14- Insomma, dobbiamo digiunare o no in questa Quaresima? Tempo di DIGIUNO o di FESTA? Credo che lo SPOSO è con noi, ma insieme non è qui in pienezza. Digiuniamo allora, ma per prepararci ad una festa di NOZZE, per desiderare il ritorno dello SPOSO, per liberare il cuore da ciò che si oppone all'amore vero, per fare VERITA' in noi. E ricordiamo che il digiuno gradito a Dio è soprattutto sciogliere i legami con il male, condividere il pane con l'affamato, spezzare il giogo dell'orgoglio e dell'ingiustizia. Insomma, è SENTIRE LA PRESENZA DEGLI ALTRI.
giovedì 18 febbraio 2010
GOCCIA 18 FEBBRAIO - PERDERE PER GUADAGNARE
GOCCIA 18 FEBBRAIO - Dio parlò al popolo e disse: "Vedi, io pongo davanti a te oggi la vita e il bene, la morte e il male. Oggi perciò ti comando di amare il Signore tuo Dio, di camminare per le sue vie, di osservare i suoi comandi, perchè tu viva e ti moltiplichi e il Signore tuo Dio ti benedica nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso... SCEGLI DUNQUE LA VITA..." -Dt 30,15- Due STRADE per il viaggio della QUARESIMA, per il viaggio della VITA. Quale vuoi scegliere? Bene/male - morte/vita? Dio ti lascia libero. Ma ti mostra con chiarezza le conseguenze delle tue scelte. Frutti immediati, tutto subito, tutto lecito? O la via esigente dell'imparare ad AMARE? Il SEGNALE è uno solo, GESU', e la REGOLA, paradossale, è il PERDERE per GUADAGNARE, donare la vita per realizzarla.
mercoledì 17 febbraio 2010
17 FEBBRAIO - MERCOLEDI' DELLE CENERI
17 FEBBRAIO - MERCOLEDI' DELLE CENERI - "E' Dio stesso che esorta. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio. Vi esortiamo a non accogliere invano la grazia di Dio... Ecco ORA il momento favorevole, ecco ORA il giorno della salvezza!" -2Cor 5,20- "Diamo una grande gioia a questo Padre buono. Ritorniamo a Lui." (Curato d'Ars) Sarà felice Lui e saremo PIU' FELICI NOI. Siamo fatti per questo. Volgiamo lo sguardo in questa Quaresima verso Colui che è morto per noi e riceviamo il suo amore e la sua Parola. E rispondiamo dicendo qualche SI' e qualche NO a ciò che ci avvicina o allontana da Gesù. E accettiamo la CENERE :"Benchè leggerissima, scende su capo con la forza della GRANDINE e trasforma in MARTELLATA il richiamo all'unica cosa che conta: CONVERTITI E CREDI al VANGELO" (Don Tonino Bello)
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martedì 16 febbraio 2010
GOCCIA 16 FEBBRAIO - CUORE INDURITO
GOCCIA 16 FEBBRAIO - I discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani con sè sulla barca... Gesù li ammoniva dicendo: "Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!" Ma quelli discutevano fra loro perchè non avevano pane. Si accorse di questo e disse loro: "Non capite e non comprendete? Avete il cuore indurito. E non vi ricordate, quando ho spezzato il pane per i 5.000?" -Mc 8,14- Sì Signore, tante volte proprio NON CAPIAMO. Ci proponi cose grandi, di moltiplicare il pane della tua gioia e della tua promessa, di dare un senso grande alla vita, di donarsi. E guarda quali sono i veri sentimenti che agitano il nostro cuore. Il lievito del giudicare gli altri, apparenza, voglia di potere, arroganza. E ci DIMENTICHIAMO! Dei tuoi doni, di rimanere sereni e affidati perchè CI SEI TU. Fa che, come i discepoli, rimaniamo lo stesso con te, non ti abbandoniamo. Un giorno si apriranno i nostri occhi e capiremo.
lunedì 15 febbraio 2010
GOCCIA 15 FEBBRAIO - COME L'ONDA DEL MARE
GOCCIA 15 FEBBRAIO - "Se qualcuno di voi è privo della Sapienza, la domandi a Dio, che a tutti dona con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data. La domandi però con fede, senza esitazioni, perchè chi esita somiglia all'onda del mare, mossa e agitata dal vento. Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal Signore, è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni." -Gc1,5- Questa settimana si legge la LETTERA dell'apostolo Giacomo, tipo tosto. Come L'ONDA DEL MARE, AGITATA DAL VENTO. Spesso chiediamo a Dio la Sapienza, ma proprio in questo modo, senza vera sete, unendo desiderio e paura, dubbio. Dio invece vuole COMUNICARSI a noi con tutto se stesso, darci i suoi doni. Chiediamo LA SAPIENZA. E' la capacità di cogliere Dio e la sua Parola nella nostra vita e intorno a noi. "Una persona sapiente può quindi essere considerato un UOMO di DIO, e tutto questo non è nostro, è DONO" (G.Nicolini). Domandiamo SENZA ESITARE, "Dio detesta gli animi incostanti" (Sal 118)
domenica 14 febbraio 2010
14 FEBBRAIO VI°C - Guai in vista...
14 FEBBRAIO VI°C - "Guai a voi, ricchi, perchè avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi che ora siete sazi, perchè avrete fame." -Lc 6,20- Anche oggi è passata in oratorio una coppia di immigrati che, senza più niente, protestava e inveiva contro Dio e il sistema. Anche oggi malati e persone afflitte da problemi vari. BEATI? Certo tante situazioni ci devono scuotere. Non possiamo far finta di niente. Allora sì che la nostra ricchezza ci renderebbe insensibili, non avremmo più bisogno di niente e nessuno, ricchi e sazi. Il GUAI di Gesù è un LAMENTO, un GRIDO DI DOLORE e di SORPRESA per chi non capisce, per chi ha il cuore duro. DIO CI VUOLE BEATI, FELICI, con LUI. BEATO allora CHI VIVE CON UMANITA', chi sente la vita come dono, chi si affanna solo per le cose importanti e chiede ogni giorno un sorriso, il perdono, la capacità di dare. Chi vive da povero, mendicante di AMORE e di VERITA'.
sabato 13 febbraio 2010
GOCCIA 13 FEBBRAIO - BRICIOLE
GOCCIA 13 FEBBRAIO - Poichè vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sè i discepoli e disse loro: "Sento compassione per la folla"... Gli risposero i discepoli: "Come riuscire a sfamarli di pani qui, in un deserto?" Domandò loro: "Quanti pani avete?" Dissero: "Sette". -Mc 8,1- LA COMPASSIONE DI GESU'. Lui conosce la nostra fame, la nostra paura, il dolore del mondo. E la sua compassione non resta bel sentimento, DIVENTA PANE. Pane da condividere. Se il pane non viene condiviso, se lo conserviamo gelosamente per noi, ci ammuffisce nelle mani, diventa duro. Se lo condividiamo, le BRICIOLE saranno VITA per il mondo. Condiviamo anche il PANE della PAROLA, il VANGELO. Senza paura, anche solo qualche briciola per la nostra vita e giornata.
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venerdì 12 febbraio 2010
GOCCIA 12 FEBBRAIO - EFFATA'
GOCCIA 12 FEBBRAIO - "In quel tempo Gesù, uscito dalla regione di Tiro, venne verso il mare della Galilea, in pieno territorio della Decapoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua. Guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse EFFATA', cioè Apriti!" -Mc 7,31- Come vanno le nostre relazioni, con Dio e con gli altri? Come questo SORDOMUTO, ci troviamo talvolta in regioni pagane, la DECAPOLI, lontani da Dio, in rotta con il mondo, arrabbiati con la Chiesa, in crisi di fede, incapaci di comunicare, soli? Forse hai bisogno di qualcuno che ti si avvicini, ti TOCCHI in modo umano, profondo, ti accompagni, ti dia fiducia? Gesù ci propone un CAMMINO con lui. Vuole CREARTI DI NUOVO, alzando gli occhi al cielo, guardando il bello del suo sogno originale più che le nostre miserie. "APRITE LE PORTE A CRISTO", urlava il vecchio Papa polacco. EFFATA'!
giovedì 11 febbraio 2010
11 FEBBRAIO -B.VERGINE LOURDES- GIORNATA del MALATO
11 FEBBRAIO -B.VERGINE di LOURDES- GIORNATA DEL MALATO-Nel mosaico di Rupnik, la scena di S. FRANCESCO che abbraccia il lebbroso, vincendo la paura e la ripugnanza in un impeto di sovrabbondante amore per Cristo. Il lebbroso ricorda LAZZARO risorto dalla tomba e Francesco indossa la veste bianca del battesimo. Come cristiani possiamo essere al servizio dell'amore per i sofferenti: curare, consolare, risanare già qui, e aprire la porta della salvezza, per sempre. "A te, Vergine di Lourdes, e al tuo cuore di madre, ci rivogliamo in preghiera. Tu, salute degli infermi, soccorrici e intercedi per noi. Guida e sostieni operatori sanitari e pastorali, tutti coloro che assistono i malati. Amen" (Preghiera CEI x la giornata)
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mercoledì 10 febbraio 2010
GOCCIA 10 FEBBRAIO - Il MALE nel nostro CUORE
GOCCIA 10 FEBBRAIO - "Gesù disse ai suoi discepoli: Non capite che tutto ciò che entra nel cuore dell'uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perchè non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna? Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: Ciò che esce dall'uomo è quello che rende impuro l'uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male..." -Mc 7,14- Interessantissima questa analisi fatta da chi l'uomo lo ha creato. Noi pensiamo che le cose vadano male per colpa della politica, degli amici, della società, della parrocchia, degli altri.... sempre qualcos'altro. Gesù ci dice che il MALE viene dal cuore, DAL NOSTRO CUORE. Noi abbiamo sempre paura di contaminarci, di sporcarci, di avvicinare persone e situazioni non degne. Gesù ci insegna ad avere un CUORE OSPITALE E LIBERO, PURO. Sono in grado di reggere una religione di questo tipo o è troppo, per me e per noi?
lunedì 8 febbraio 2010
GOCCIA 9 FEBBRAIO - Con le LABBRA o con il CUORE?
GOCCIA 9 FEBBRAIO - Si riunirono intorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme. Gli dissero: Perchè i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure, non lavate? Rispose: Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti. Come sta scritto: questo popolo mi onora con le LABBRA ma il suo CUORE è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini" -Mc 7,1-13- Antipatici sti farisei! Veramente. E Gesù gioca a fare l'adolescente ribelle? Tutto cuore e niente regole? Attenzione, tutti siamo molto farisei e un po' ribelli. Ma per stare di fronte a Dio non basta pulirsi le mani e il cuore con qualche messa, digiuno, elemosina, grandi proclami a parole. Ci sporcherebbe di nuovo l'ipocrisia, il formalismo, il male dentro il nostro cuore. Non dobbiamo sforzarci di essere DEGNI di stare alla presenza di Gesù, è già LUI CHE CI RENDE DEGNI. Con il suo amore, il suo sacrificio. Ripartiamo da lì.
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domenica 7 febbraio 2010
GOCCIA 8 FEBBRAIO - Lembo del mantello
GOCCIA 8 FEBBRAIO - "Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, giunsero a Gennesaret e approdarono. Scesi dalla barca, la gente subito lo riconobbe e, accorrendo da tutta quella regione, cominciarono a portargli sulle barelle i malati, ovunque udivano che egli si trovasse. E lo supplicavano di poter almeno toccare il lembo del suo mantello; e quando lo toccavano venivano salvati" -Mc 6,53- Quanta sofferenza, male, fatica nel mondo. E quanta voglia di vita, bella, piena. Tutti intorno a Gesù. Per toccare il suo MANTELLO. La fede in lui qui non è qualcosa di morto, di antico, di pesante. E' VIVA, calda. Forse tanti hanno bisogno di sentire anche il LEMBO del NOSTRO mantello. Di NOI. Per CHIEDERE VITA. Non allontaniamo in malo modo la loro mano, siamo delicati e accoglienti come Gesù, che tanti possano afferrare un po' di SPERANZA.
GOCCIA 7 FEBBRAIO -V°C- DUC IN ALTUM
GOCCIA 7 FEBBRAIO -V°DOMENICA C- "Quando ebbe finito di parlare disse a Simone: PRENDI IL LARGO e gettate le vostre reti per la pesca. Simone rispose: Maestro abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso NULLA; ma SULLA TUA PAROLA getterò le reti. Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano." -Lc 5,1- Gesù, il falegname, che dà consigli su come pescare a Pietro il pescatore provetto? Assurdo, e noi forse avremmo risposto male. Ma la fede di Pietro è questa! Avere FIDUCIA nella FORZA della PAROLA di Dio, FIDARSI di DIO e della sua PAROLA più che di SE STESSI. Seguire i criteri di Gesù, diversi dai nostri. E PRENDERE IL LARGO. Gettiamo via tutta la zavorra che ci tiene ancora fermi nel porto dei nostri fallimenti e delusioni. DUC IN ALTUM!! Oggi mi voglio FIDARE, Signore!!
sabato 6 febbraio 2010
GOCCIA 6 FEBBRAIO - CUORE DOCILE
GOCCIA 6 FEBBRAIO - "A Gabaon, il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda. Salomone disse: Ebbene io sono un ragazzo, non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che tu hai scelto, popolo numeroso. Concedi al tuo servo un cuore docile, perchè sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere in bene dal male". -1Re3,4- Cosa chiederemmo noi a Dio se fossimo sicuri che ci vuole concedere una cosa sola? Salomone, un ragazzo, come tutti noi in fondo, re d'Israele, può chiedere ricchezza e gloria. Ne è tentato forse. Chiede un CUORE DOCILE. Sa di non essere lui e i suoi gusti il criterio per decidere cosa è bene e cosa è male. "Quando abbiamo un po' di certezza di quelli che sono il GUSTO di Dio e i PENSIERI che a lui portano, abbiamo il discernimento". (Rupnik). Chiediamogli davvero il DONO di un CUORE così, di essere persone di cuore, secondo il cuore di Dio.
venerdì 5 febbraio 2010
GOCCIA 5 FEBBRAIO - La testa del Battista
GOCCIA 5 FEBBRAIO - "Venne il giorno propizio, quando Erode, per il suo compleanno, fece un banchetto per i più alti funzionari della sua corte. Entrata la figlia di Erodiade, danzò e piacque a Erode. Allora il re disse alla fanciulla: chiedimi quello che vuoi e io te lo darò, fosse anche la metà del mio Regno. E lo giurò più volte. Ella uscì e disse alla madre: Che cosa devo chiedere? Quella rispose: La testa di Giovanni il Battista. E subito, entrata di corsa dal re, fece la sua richiesta dicendo: Voglio che tu mi dia, adesso, su un vassoio, la testa di Giovanni il Battista". -Mc 6,14- Pazzo Erode a fare questa promessa. O ubriaco? E tu RAGAZZA, SALOME'? Cosa SCEGLIERAI? Improvvisamente ti trovi a dover decidere della sorte del Battista, della vita o morte di un uomo. Sei davanti alla tua scelta, alla tua libertà. COME NOI, SEMPRE. Sacrificare il tuo piacere, quieto vivere, interesse, o essere coerente con i valori più alti a costo di rimetterci? Ascoltare il parere di un adulto negativo, la madre qui, o usare la propria testa? Eri troppo giovane? Priva di coraggio? Cattiva? Impossibile agire diversamente? Forse tutto vero. LA TUA COSCIENZA? E TU CHIEDI LA TESTA DI GIOVANNI IL BATTISTA.
giovedì 4 febbraio 2010
GOCCIA 4 FEBBRAIO - UN BASTONE
GOCCIA 4 FEBBRAIO - "In quel tempo Gesù chiamò a sè i 12 e prese a mandarli a 2 a 2 e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone; nè pane, nè sacca, nè denaro nella cintura, ma di calzare sandali e di non portare 2 tuniche" -Mc 6,7- Noi siamo sempre iperprotettivi. Verso gli altri, i ragazzi, soprattutto verso noi stessi, ci tuteliamo in tutti i modi. 3 valigie per 2 giorni, 5 panini per un picnic fuori, cellulare sempre acceso. Giusto. Però qui Gesù mi sembra molto diverso. Manda i suoi senza tante protezioni, sicurezze. Ha fiducia in loro. Non temeranno nulla, hanno con sè il Signore. Solo così riveleranno il vero volto di Dio, il suo cuore. Non avranno mai altri scopi, ma saranno liberi, impotenti, gratuiti, tutti pieni della cose di Dio e del suo Regno. Liberi anche dal fallimento e dal rifiuto. Per oggi... è sufficiente per scuotermi un po'.
mercoledì 3 febbraio 2010
GOCCIA 3 FEBBRAIO - STUPORE
GOCCIA 3 FEBBRAIO -STUPORE- "Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. Molti, ascoltandolo, rimanevano stupiti e dicevano: Da dove gli vengono queste cose? Non è costui il falegname, il figlio di Maria... ed era per loro motivo di scandalo. E Gesù si meravigliava della loro incredulità." -Mc 6,1- Strani questi abitanti di Nazareth? Si attendono chissà cosa e non riconoscono Dio nel loro amico Gesù che ritorna al paese. Ma non credo che possiamo stupirci troppo. Quante volte non riconosciamo la presenza di Dio nei modi semplici e banali di un amico, di un collega, di un famigliare, di un povero? Gesù forse si meraviglia della mia, della nostra INCREDULITA'. Ma la potenza di Dio passa attraverso persone e situazioni che non hanno nulla di straordinario, sono normali, quotidiane, molto molto concrete. O è tutto scontato? Forse Gesù lo conosciamo troppo, o pensiamo di conoscerlo. "Livelliamo tutto verso il basso. Manteniamo almeno lo STUPORE" (Ronchi).
martedì 2 febbraio 2010
FEBBRAIO - GIORNATA PER LA VITA CONSACRATA
2 FEBBRAIO - GIORNATA PER LA VITA CONSACRATA - "Secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore - come è scritto nella legge: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore - e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o 2 giovani colombi..." -Lc 2,22- Gesù come ogni primogenito, viene consacrato a Dio con un sacrificio, ricordando così il primato di Dio sulla vita e la creazione. E' immagine di un'altra sua offerta al Padre, definitiva, sempre a Gerusalemme, sulla croce. Come Gesù è segno con la sua vita del "Dio con noi", così la VITA CONSACRATA a Dio di tanti religiosi/e, che oggi ricordiamo, è segno che ancora oggi vi sono persone in cui l'interesse e la preoccupazione per il Regno di Dio è talmente forte da occupare tutto lo spazio della loro vita. "La vostra completa consegna nelle mani di Cristo e della Chiesa è annuncio forte della presenza di Dio, fatto in un linguaggio comprensibile ai vostri contemporanei". (Papa Benedetto). Proviamo a vivere la nostra appartenenza al Signore in modo sereno, gioioso, ricco di umanità e pieno di Dio.
lunedì 1 febbraio 2010
GOCCIA 1 FEBBRAIO - VITA TRA LE TOMBE...
GOCCIA 1 FEBBRAIO - "Gesù e i suoi discepoli giunsero all'altra riva, nel paese dei Geraseni. Sceso dalla barca, subito dai sepolcri gli venne incontro un uomo posseduto da uno spirito impuro. Costui aveva la sua dimora tra le tombe e nessuno riusciva a tenerlo legato, neanche con catene. Continuamente, notte e giorno, tra le tombe e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre. Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi e urlando a gran voce, disse: Che vuoi da me, Gesù Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro in nome di Dio non tormentarmi!" - Mc 5,1- Un uomo abitato da un spirito impuro. Quanti effetti del male su di lui!! Dimora tra le tombe, in luoghi di morte. E' furioso con tutti, inquieto, mette paura. Si fa del male da solo, è autolesionista. E' preda di una grande solitudine, le relazioni sociali belle gli sono vietate. Non ha fiducia in se stesso, "non sono nulla". Ha perso la speranza di guarire. Trovi qualcosa di simile a quello che succede a noi, a te? Il Signore Gesù è più forte del male. Ma la libertà è un dono troppo grande per conviverci. Forse è meglio pregare Gesù di andare da un'altra parte. "Il mio cuore è inquieto, Signore, finchè non riposa in Te" (S.Agostino)
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