martedì 23 febbraio 2010

GOCCIA 24 FEBBRAIO - Cielo e Cervello

GOCCIA 24 FEBBRAIO - In quel tempo, fu rivolta a GIONA questa parola del Signore: "Alzati, va a Ninive, la grande città e annuncia loro quanto ti dico". I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno, vestirono il sacco, grandi e piccoli... Dio vide le loro opere, che cioè si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si ravvide riguardo al male che aveva minacciato di fare e non lo fece." -Giona 3,1- Giona è un profeta, uomo di Dio. Smarrito. Lo turba il fatto di dover annunciare l'incredibile bontà di Dio verso una città pagana e peccatrice, Ninive. "Ma tu, Dio, perchè perdi tempo con questa gente?" "I confini dell'amore, caro Giona, li metto io", risponderebbe Dio, "decido io dove fermarmi, che diritto hai tu di impedirmi di voler bene a questa gente?" Ricorda molto il Manzoni che descrive donna Prassede: "Tutto il suo impegno era di assecondare i voleri del Cielo, ma faceva spesso uno sbaglio grosso: che era di prendere per Cielo il suo cervello".

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