domenica 31 gennaio 2010

31 GENNAIO - IV°C - DOMANDE

31 GENNAIO - IV° DOMENICA C - "Gesù cominciò a dire nella sinagoga di Nazareth: "OGGI si è adempiuta questa Scrittura che voi ascoltato". Tutti dicevano: "Non è costui il figlio di Giuseppe?" Ma egli rispose loro: "Certamente voi mi citerete questo proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fallo anche qui, nella tua patria!"... All'udire questo, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino". -Lc 4,21- CHI SEI DAVVERO GESU'? Noi che pensiamo di conoscerti bene? Chi sei, troppo umile e aperto agli stranieri e lontani e sconfitto per i nostri gusti? Perchè non sei tutto per noi? Perchè non puoi fare miracoli a Nazareth, la tua patria, i tuoi migliori amici, i parenti? Quanti pregiudizi in me? Chi sei, che realizzi le promesse di Dio OGGI e non DOMANI? E mi dici che il tuo essere così non mi fa perdere niente e arricchisce anche me che cerco di esserti fedele? Chi sei, che mi fai sentire CIECO, ti rifiuto, e la Nazareth da cui Gesù si allontana è la mia vita, il mio gruppo, la mia Chiesa? E se anche rispondessi bene a tutte queste domande, ma non avessi la CARITA', NIENTE MI GIOVA.

sabato 30 gennaio 2010

GOCCIA 30 GENNAIO - TEMPESTA e QUIETE

GOCCIA 30 GENNAIO - "Venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: Passiamo all'altra riva! Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: Maestro non t'importa che siamo perduti? Si destò, minacciò il mare e il vento e disse al mare: "Taci calmati" Poi disse loro: Perchè avete paura? Non avete ancora fede?". -Mc 4,35- Nella vita è normale avere PAURA in tante situazioni. Sofferenze, problemi in famiglia, lavoro, malattie, lutti... E Dio sembra DORMIRE. Dove sei Dio? Non t'importa di noi? Gesù dorme a poppa, forse perchè, mi immagino, tranquillo in braccio a suo Padre. STANCO morto per una giornata di missione, e insieme del tutto SERENO. Che bello. E si rivolge al mare: "Calmati, taci!" Tacete tempeste della nostra vita. Non siete per sempre. C'è un termine. "Quando capiamo che tu ci ami, qualcosa nella nostra vita si QUIETA, e si TRASFORMA" (Fr. Roger)

venerdì 29 gennaio 2010

GOCCIA 29 GENNAIO - Spontaneamente... PAZIENTI

GOCCIA 29 GENNAIO - "Gesù diceva: Così è il Regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga". -Mc 4,26- Ieri il Vangelo ci chiedeva di provare a essere terreno buono per il seme. Oggi aggiunge che il seme cresce SPONTANEAMENTE, si dorma o si vegli. E' COSI'. Spesso siamo inconsapevoli, presi dalle nostre mille cose. Ma, pur pieni di limiti e peccati, LASCIAMOCI AMARE, lasciamo crescere il seme, lasciamo spazio all'azione di Dio. Ci pensa lui, con PAZIENZA. Nè abbattiamoci nè siamo impazienti dunque. "L'amore non stanca nè si stanca" (S.Giovanni della Croce).

giovedì 28 gennaio 2010

GOCCIA 28 GENNAIO - LUCE

GOCCIA 28 GENNAIO -LUCE- "In quel tempo, Gesù diceva alla folla: Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro... Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!" -Mc 4,21- L'unica vera LUCE è GESU'. La sua vita e la sua croce illuminano tutto il mondo, disperdono le tenebre della paura e del peccato, sono il candelabro messo in alto alla vista di tutti. Io cerco di lasciarmi illuminare. Se saremo luminosi, pur nelle nostre tenebre, illumineremo, affascineremo, senza quasi accorgercene, senza forzare. E la luce riflessa saranno i nostri GESTI D'AMORE, i gesti che rendono bella la vita: "Spezza il tuo pane..., introduci in casa..., vesti chi è ignudo..., allora la tua luce sorgerà come aurora" (Is 58,4)

mercoledì 27 gennaio 2010

GOCCIA 27 GENNAIO - IL SEMINATORE PRODIGO

GOCCIA 27 GENNAIO - "In quel tempo Gesù cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare. Si riunì attorno a lui una folla enorme... Insegnava loro molte cose con parabole e diceva loro nel suo insegnamento: Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare." -Mc 4,1- Tanta FOLLA si riunisce intorno a Gesù. Perchè? La gente era difficile e poco propensa a cambiare ieri come oggi. Ma quando una persona ha un messaggio pieno di senso, che dona speranza, in cui crede fermamente; quando si spende senza risparmio, gratuitamente, in modo abbondante, quasi "sprecando" le proprie energie; quando ha dentro di sè una grande passione per Dio e per l'uomo; quando semina in modo libero, gioioso, senza aspettare la risposta positiva o negativa; allora la folla sente il fascino ed accorre. Liberaci o Signore dall'ansia dei risultati, donaci solo di annunciare a tutti che Dio è vicino e la sua Parola è vita. Starà a te di far fruttificare il nostro annuncio quando e come Tu vorrai.

martedì 26 gennaio 2010

26 GENNAIO - Ss TIMOTEO E TITO - Due donne

26 GENNAIO - Ss TIMOTEO E TITO - "Mi ricordo della tua schietta fede, che ebbero anche tua nonna Lòide e tua madre Eunìce, e che ora, ne sono certo, è anche in te. Per questo motivo ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te mediante l'imposizione delle mie mani... Non vergognarti dunque di dare testimonianza al Signore nostro, nè di me che sono in carcere per lui; ma con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo". -2Tm 1,6- Lòide ed Eunìce. S. Paolo ricorda queste 2 donne che hanno trasmesso la fede al giovane Timoteo. Mi ricordano tante MAMME e NONNE insostituibili per la nostra fede. Le loro preghiere. Ne sono riconoscente. La fede è un DONO. Poi per crescere deve essere custodita, curata, RAVVIVATA. Tu senti la responsabilità di prendertene cura? La fede cresce se la testimoniamo SENZA VERGOGNA. Con forza ed umiltà. Facciamolo.

domenica 24 gennaio 2010

25 GENNAIO - CONVERSIONE DI SAN PAOLO

25 GENNAIO - CONVERSIONE DI SAN PAOLO - "Io sono un giudeo, nato a Tarso, formato nell'osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne... Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, improvvisamente una grande luce sfolgorò attorno a me, caddi a terra e sentii una voce che diceva: Saulo Saulo perchè mi perseguiti? Risposi: Chi sei o Signore? Mi disse: Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti". At 22,3- Saulo, forte, rigido, pieno di zelo per difendere con intransigenza e buona fede il Dio dei Padri. Ma di questo Dio, lui, fariseo, non conosceva il vero VOLTO. E perseguita i cristiani. Poi sulla strada di Damasco, incontra Gesù Risorto. Tutto è sconvolto, il suo mondo crolla all'improvviso. E lì conosce quel Dio che aveva sempre cercato, Dio di verità, giustizia, e anche misericordia. Metterà d'ora in poi la sua fiducia non nell'osservanza della LEGGE ma nell'AMORE di Dio per lui. "Eppure mi hai cambiato la vita" cantava F. Moro. Donaci lo ZELO BUONO per le tue opere di giustizia, Signore.

sabato 23 gennaio 2010

24 GENNAIO III°C - Anno di grazia del Signore

24 GENNAIO III°C - "Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l'anno di grazia del Signore. Nella sinagoga gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato" -Lc 4,14- Gesù entra nella sinagoga della sua Nazareth. Si autopresenta leggendo il rotolo del profeta Isaia. Sa ormai bene chi è, qual'è la sua missione, cosa vuole. In quel giorno la Scrittura diviene VITA, la vita dell'uomo di Nazareth. Ma la stessa Scrittura si compie OGGI per te. Per tutti quelli che la ascoltano e la vogliono rendere carne nella loro vita. Dio crede in te. RILEGGI bene le sue parole. Mettiti fra i poveri, ciechi, prigionieri e oppressi per Lui cui viene. "E tu porta GIOIA, LIBERTA', OCCHI NUOVI. E proclama l'ANNO DI GRAZIA DEL SIGNORE, dì che Dio è buono" (E.Ronchi)

venerdì 22 gennaio 2010

GOCCIA 23 GENNAIO - FOLLE o DIO?

GOCCIA 23 GENNAIO - "Gesù entro in casa e si radunò tanta folla che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andarlo a prendere; dicevano infatti: E' fuori di sè" -Mc 3,20- Una PASSIONE d'AMORE che arde dentro il suo cuore. Lo rende girovago su e giù per la Palestina. Prova compassione per le folle. Ridà dignità agli esclusi e ai peccatori. Ci suggerisce la vera felicità, quella strana delle Beatitudini. Ama senza guadagno, gratuitamente e ci rimette sempre. Tace o parla chiaro a sproposito. Vive con la sua gente ma è insieme assente, sempre in comunione con il PADRE, il suo segreto. Che vantaggio per la sua FAMIGLIA uno così? Che vantaggio per NOI? Vive proprio FUORI di SE, dona la sua vita. FOLLE o è l'unica maniera in cui valga la pena vivere? FOLLE o DIO?

giovedì 21 gennaio 2010

GOCCIA 22 GENNAIO - Ne chiamò dodici...

GOCCIA 22 GENNAIO - "In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sè quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì 12, che chiamò apostoli, perchè stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoni. i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo e Giovanni..." -Mc 3,13- Gesù CHIAMA. Cosa avranno provato questi uomini a sentire pronunciare il loro nome? Orgoglio, responsabilità, paura, "ci deve essere un errore", "ma guarda che io in passato ne ho fatte..." E Giuda? Ma Gesù, un intera notte in preghiera sul monte per poi decidere di chiamare Giuda + altri 12 mal assortiti? E lo STUPORE non finisce qui. Quando meno te lo aspetti Gesù chiama anche te. E non per i tuoi meriti, anzi, ma per la fedeltà del suo cuore, del suo disegno d'amore. E tu sarai di fronte, come i 12, al mistero della tua LIBERTA'. Cosa rispondi?

GOCCIA 21 GENNAIO - Invidia o Amicizia?

GOCCIA 21 GENNAIO - "In quei giorni, mentre Davide tornava dall'uccisione del Filisteo Golia, uscirono le donne da tutte le città di Israele a cantare e danzare: "Ha ucciso Saul i suoi mille, Davide i suoi diecimila". Saul ne fu molto irritato e gli parvero cattive quelle parole... Saul comunicò a Gionata, suo figlio, e ai suoi ministri di voler uccidere Davide. Ma Gionata nutriva un grande affetto per Davide: "Io uscirò, starò al fianco di mio padre nella campagna dove sarai tu e parlerò in tuo favore a mio padre." -1Sam 18,6- Come è meschino Saul, sembra quasi uguale a noi. Qualcuno fa del bene, a vantaggio di tutti; confida nel Signore più che nella forza; qualcuno è buono, e forse piace agli altri; e noi siamo INVIDIOSI, GELOSI. Che tristezza! E pensiamo di reagire facendo il MALE. Con CATTIVERIA! Per fortuna Gionata si espone, rischia, è un AMICO vero. E' simbolo di Gesù, che darà tutta la sua vita. E noi da che parte stiamo?

mercoledì 20 gennaio 2010

GOCCIA 20 GENNAIO - Davide e Golia

GOCCIA 20 GENNAIO - "Il Filisteo Golia avanzava passo passo avvicinandosi a Davide. Davide rispose: Tu vieni a me con la spada, con la lancia e l'asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio della schiere, che tu hai sfidato... Davide cacciò la mano nella sacca, ne trasse una pietra, la lanciò con la fionda e colpì il filisteo in fronte. La pietra si infisse nella fronte di lui che cadde con la faccia a terra". -1Sam 17,31- Dio usa criteri diversi da quelli del normale pensare umano. Per questo sceglie Davide. E io sono capace di non vendicarmi, lasciare cadere rabbia e risentimento? Di fare un gesto di bontà inaspettato? Di donare un po' di tempo per un servizio anche se costa? Di lodare il Signore? Di ringraziare qualcuno e la vita? Di dare fiducia a Qualcuno di più grande? Basta che uno, anche piccolo, cominci davvero, scagli la pietra con la fionda, e il GOLIA, gigante invincibile delle nostre cattiverie ed egoismi, cade a terra senza più forza. Davide è lì a mostrarlo. Ce l'ha fatta. Il prossimo vuoi essere tu?

GOCCIA 19 GENNAIO - SPIGHE e MISERICORDIA

GOCCIA 19 GENNAIO - "Di sabato Gesù passava fra i campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: Guarda! Perchè fanno in giorno di sabato ciò che non è lecito? Ed egli diceva loro: il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell'Uomo è Signore anche del sabato". -Mc2,23- Le regole ci vogliono. Ma Gesù rimanda sempre tutto al di là della regola, al senso più vero ed originale di una norma. Quante volte le regole diventano per noi la scusa per fermarci su aspetti secondari e dimenticare l'essenziale, cioè la MISERICORDIA. Per cogliere solo aspetti negativi delle cose più belle e semplici. Per GIUDICARE. "GUARDA!" Fammi vivere in modo bello il Vangelo, Signore, come Gesù, che attraversa la vita libero, GUARDA con il cuore grande e senza caricare gli altri di pesi. Al limite se li prende lui!

lunedì 18 gennaio 2010

GOCCIA 18 GENNAIO - FESTA o DIGIUNO?

GOCCIA 18 GENNAIO - "I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesù e gli dissero: Perchè i discepoli di Giovanni e quelli dei farisei digiunano e i tuoi discepoli non digiunano? Gesù disse loro: Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finchè lo sposo è con loro, non possono digiunare." -Mc2,18- Gesù è il nostro SPOSO. Quello che davvero conta è che Lui sia con noi. Più del digiuno o del non digiuno. Possiamo digiunare, ma comunque è FESTA se sono con lui, sono invitato a NOZZE. E se digiuno, più che un bel fioretto che spesso finisce lì, vorrei fosse davvero il grido della mia povertà: "Sono poca cosa e fatto di terra Signore, ho bisogno di Te, vedi che senza di Te io non posso vivere".

domenica 17 gennaio 2010

GOCCIA 17 GENNAIO II°C - Quanta abbondanza!!

GOCCIA 17 GENNAIO II°C - "Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato anche Gesù e i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: Non hanno vino. E Gesù le rispose: Donna che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora. Sua madre disse ai servitori: Qualsiasi cosa vi dica, fatela." -Gv 2,12- Gesù a una festa di nozze? Si sarà divertito con gli altri o sarà rimasto in disparte, sperando che il vino finisse? Non ci sono dubbi. Gesù è dalla parte della nostra gioia, anzi la vuole rendere ancora più abbondante. 600 litri di acqua trasformati in vino!! L'AMORE che Gesù ci porta è senza misura. La vera GIOIA la proviamo però solo quando c'è Lui. Lui è il nostro vero bene. Cercherò di ricordarmelo quando la mia felicità sarà un po'spenta. E quando mi sentirò un cristiano triste, arrabbiato con tutti, fiacco, troppo critico, non capace di scelte controcorrente.

sabato 16 gennaio 2010

GOCCIA 16 GENNAIO - Non me ne sono pentito

GOCCIA 16 GENNAIO - "Gesù uscì di nuovo lungo il mare. Passando vide Levi, figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: Seguimi. Ed egli si alzò e lo seguì... Gesù disse: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori". -Mc 2,13- Levi, l'altro nome per indicare Matteo, l'evangelista. Esattore delle tasse, ricco, temuto, cosa gli mancava? Nessuna obiezione Matteo? Racconto impossibile? Forse talvolta ci sentiamo più "malati" di quel che sembra. E a Gesù stiamo a cuore, lui è venuto per chiamare e non per condannare, per provocare e non per lasciarci tranquilli. Secondo te, Matteo, quando tanti anni dopo scrive il suo Vangelo, si è pentito di aver risposto SI', di aver SEGUITO Gesù quel giorno?

venerdì 15 gennaio 2010

GOCCIA 15 GENNAIO - Vogliamo un RE che ci guidi!

GOCCIA 15 GENNAIO - "Si radunarono gli anziani di Israele e vennero da Samuele: Stabilisci per noi un re che sia nostro giudice, come avviene per gli altri popoli". "Il re che regnerà su di voi prenderà i vostri figli per destinarli ai suoi carri, le vostre figlie per farle sue profumiere, i vostri campi, le vostre vigne... voi stessi diventerete suoi servi. Allora griderete per causa del re, ma il Signore non vi ascolterà". Il popolo disse: "Ci sia un re su di noi!" Il Signore disse a Samuele: "Ascoltali, qualunque cosa ti dicano, perchè non hanno rigettato te, hano rigettato me, perchè io non regni più su di loro". -1Sam 8,4- Che furbi questi Israeliti, che furbi anche noi! Facciamo di testa nostra, abbiamo paura che fidarci di Dio ci renda deboli, diversi dagli altri, ci faccia perdere chissà cosa. Scegliamo RE per la nostra vita ed altri IDOLI. Che ci COMANDANO. Che ci rendono SERVI. E il Signore lascia fare, accetta la nostra libertà. Eterno sconfitto. Come fare per capire ciò che ci libera per davvero e ciò che ci ruba le nostre energie migliori? Proviamo a giudicare serenamente i RISULTATI?

giovedì 14 gennaio 2010

GOCCIA 14 GENNAIO - SENSIBILITA' in crescita

GOCCIA 14 GENNAIO - "Venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: Se lo vuoi, puoi purificarmi. Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: Lo voglio, sii purificato! E subito la lebbra scomparve ed egli fu purificato". La lebbra è una malattia grave, provoca la perdita della sensibilità. E' la malattia del nostro tempo. Poca SENSIBILITA', poca attenzione agli altri, poco ascolto. Ridare libertà, dignità, rendere nuovo qualcuno... che sogno... Gesù lo fa a prezzo del dono della sua vita. Guarisci anche me o Signore! E se incontro la tua compassione, fammi annunciatore della BUONA NOTIZIA del tuo amore.

mercoledì 13 gennaio 2010

GOCCIA 13 GENNAIO - Cosa chiedo?

GOCCIA 13 GENNAIO - "Al mattino presto si alzò quando era ancora buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. Ma Simon Pietro e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: Tutti ti cercano!" -Mc 1,29- Il segreto di Gesù. Dopo una giornata intensa, il DIALOGO con IL PADRE. Cosa si saranno detti nella PREGHIERA? Riprendere forza per reggere l'incontro con la gente? Ripensare azioni e parole della giornata? Portare al Padre le sofferenze e le gioie di tutti? Chiedere di rimanere sempre nell'amore e nella volontà del Padre? Sapere sempre perdonare? Forse tutto questo. Fammi trovare ogni giorno un po' di tempo per te Signore. Perchè tutti ti cercano, e quindi cercano noi che come cristiani portiamo il tuo nome.

martedì 12 gennaio 2010

GOCCIA 12 GENNAIO - Lo Spirito Impuro

GOCCIA 12 GENNAIO - "Nella sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare: Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? E Gesù gli ordinò severamente: Taci! Esci da lui! E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui!" -Mc 1,21- Sono in preda spesso anch'io a spiriti impuri, Signore. Penso che tu sia un peso, che ho bisogno di libertà, che non servi. Mi agito e grido per nulla, sto davanti a te come una "bestia", dice il salmo. Ripetimi oggi il tuo forte "TACI!" Rimetti nella mia anima il SILENZIO. Riempila con la tua PAROLA. "Credo che se tutti facessimo davvero un po' di silenzio, forse qualcosa potremmo capire" (F. Fellini, La voce della luna)

lunedì 11 gennaio 2010

GOCCIA 11 GENNAIO - VIENI DIETRO A ME

GOCCIA 11 GENNAIO - "Convertitevi e credete nel Vangelo. Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini. E subito lasciarono le reti e lo seguirono" - Mc 1,14- Ricomincia il tempo ordinario, la routine della letture e della vita. E di nuovo il Signore ci CHIAMA. PER NOME. "Francesco!" Mi trova dove sono oggi. "SEGUIMI". Bella proposta, e ora che rispondo? Come sempre combattuto fra il desiderio di vivere questo amore e questa radicalità e la debolezza, pigrizia, amor proprio. Ci chiami a conversione, Signore, quando passi scombussoli tutto. Aiutaci a vivere i giorni di quest'anno come quotidianità abitata da te, dal bambino di Betlemme e dall'adulto del Giordano.

sabato 9 gennaio 2010

BATTESIMO di GESU' - Frutto di un pensiero di amore

BATTESIMO di GESU' 10 GENNAIO- "Mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese su di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come di colomba, e venne una voce dal cielo: Tu sei il Figlio mio, l'amato, in te ho posto il mio compiacimento" -Lc 3,15- Ringraziamo oggi x il nostro battesimo. Ci sembra una cosa subita senza poter scegliere? Ci lascia indifferenti? Io ringrazio per la ricchezza della vita divina che scorre in me e che voglio custodire. Mi rende figlio di Dio, amato, compiacimento del Padre, gratis. Siamo frutto di un pensiero di amore. "Quando cominci ad amare, questo ti dà un gusto tale che non sei più capace di smettere". (S.Agostino)

GOCCIA 9 GENNAIO - Abbiamo creduto all'amore

GOCCIA 9 GENNAIO - "E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui... L'amore perfetto scaccia il timore, perchè il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore" -1Gv 4,11- Ci credo davvero io a questo amore di Dio per me? Lo riconosco? E' un amore che dona FIDUCIA e PACE, anche in situazioni di tempesta. Portiamo a casa come dono da questo tempo di Natale le parole del Vangelo: "Coraggio, sono IO, non abbiate paura". Non saremo soli, per tutto quest'anno!

giovedì 7 gennaio 2010

GOCCIA 8 GENNAIO - Alla sera della vita...

GOCCIA 8 GENNAIO - "Amiamoci gli uni gli altri, perchè l'amore è da Dio. Chi non ama non ha conosciuto Dio, perchè Dio è amore. In questo si è manifestato l'amore di Dio in noi: Dio na mandato nel mondo il suo Figlio unigenito, perchè noi avessimo la vita per mezzo di lui."-1Gv 4,7- Dio ha un unico VOLTO, quello dell'AMORE. Ma un amore vero, concreto, stabile, fedele. Non solo sentimento. Che diventa PANE spezzato, donato agli altri. Nell'eucarestia e nella vita. Da solo sono ben poca cosa. Dammi o Dio una BRICIOLA del tuo PANE, una briciola del tuo AMORE. Per farmi dono. "Alla sera della vita, saremo giudicati sull'amore" (Giovanni della Croce)

GOCCIA 7 GENNAIO - Dove DIO REGNA...

GOCCIA 7 GENNAIO - "Da allora Gesù cominciò a predicare e dire: Convertitevi, perchè il Regno dei Cieli è vicino. Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il Vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo". -Mt4,12- Le FESTE sono ormai finite, ripartiamo un po' a fatica con la vita NORMALE. Ma lasciamo che una piccola STELLA continui a guidarci nel QUOTIDIANO. E CONVERTIAMOCI al REGNO. Regno di Dio è là dove Dio REGNA. Pensiamo a come sarebbe se Dio regnasse davvero in noi!! Cosa ha potere in me? Se Dio regnasse, sarei una persona gratuita, capace di amare gli altri fino a sacrificare me stesso, piena di fiducia in Dio, deciderei sempre per il bene, senza esitazioni e paure. Bel PROGRAMMA per l'ORDINARIO... mostrare nel nostro corpo il Regno di Dio.

mercoledì 6 gennaio 2010

EPIFANIA - Il vero DONO

EPIFANIA - "Entrati nella casa, i Magi videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra." -Mt 2,1- I RE MAGI, gli ultimi ad arrivare nel presepe, con oro incenso e mirra. E noi, cosa porteremo oggi in DONO al Dio bambino? Io penso di arrivare a mani abbastanza vuote, con tante cose inutili appresso e un po' di meraviglia perchè trovo un bambino mentre cercavo un Dio. Ma niente paura. Il dono più grande ce lo fa Lui, che scende da molto lontano e ci viene incontro. Prepariamoci ad ADORARLO. Lì sta tutta la mia grandezza, INGINOCCHIARMI davanti a lui. E allora sarà FESTA senza fine.

lunedì 4 gennaio 2010

GOCCIA 5 GENNAIO - VIENI E VEDI

GOCCIA 5 GENNAIO - "Filippo trovò Natanaele e gli disse: Abbiamo trovato Gesù, colui del quale hanno scritto Mosè e i profeti. Gesù, il figlio di Giuseppe di Nazareth. Natanaele gli disse: Da Nazareth può venire qualcosa di buono? Filippo gli rispose: Vieni e vedi". -Gv 1,43- Da Nazareth... e dalle nostre parrocchie, comunità, gruppi, campeggi, iniziative... può mai venire qualcosa di davvero buono? Educare alla fede è difficile, formare persone cristiane è oggi un lungo percorso. Forse quello che possiamo fare è invitare, come fa Filippo, a un'esperienza personale con Gesù, mostrare come si vive, si prega, ci si diverte insieme, da cristiani. "Vieni e Vedi". Ma servono gruppi che accolgano e che testimonino la gioia dell'incontro con Gesù. Ci sono? "La testimonianza di uno solo porta la sua firma, quella di una comunità porta la firma di Cristo" (Madeleine Delbrel).

GOCCIA 4 GENNAIO - COSA CERCHI?

GOCCIA 4 GENNAIO - "Giovanni Battista, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse "Ecco l'agnello di Dio! E i 2 discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che lo seguivano, disse loro: Che cosa cercate? Gli risposero: Rabbì dove dimori? Disse loro: Venite e vedrete" -Gv 1,35- Che bello questo verbo, la prima parola di Gesù: CERCARE. Cosa cerchiamo? In fondo siamo dei mendicanti, sempre alla ricerca di qualcosa, mai davvero soddisfatti. Conosciamo i nostri desideri più veri? Abbiamo una sete che ci spinge? Cosa ci smuove? "Se cerchi persone, tu sei persona; se cerchi comunità, sei già comunità; se cerchi Dio, Lui è con te, come se lo avessi già trovato" (Vescovo Ablondi). Poi ci resta... solo... da metterci in cammino, sapendo che l'amicizia con Lui è desiderabile, liberante... difficilissima!

domenica 3 gennaio 2010

II° DOMENICA NATALE - Ha posto la TENDA fra di noi

II° Domenica NATALE - "In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio... E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. E noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di figlio unigenito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità" -Gv1,1- Dio ha posto la sua TENDA in mezzo a noi, dice letteralmente il testo. Si fa PELLEGRINO con noi sulle strade della vita. Tutto lo interessa di noi e in tutto è al nostro fianco. La nostra vita, i rapporti con gli altri, come usiamo i soldi, gli affetti, i momenti belli e queli brutti, la scuola, il lavoro. TROPPO? ESAGERATO? Ma se lo scandalo è che è un Dio bambino che è forte solo nell'amore, nella debolezza e nell'accoglienza! A tutto viene a dare un senso, un logos. "Dio non si conosce, si riconosce. Lo puoi vedere in tutto o in niente, dipende dai tuoi occhi" (Pedron)